Il P.E.I. alla luce del pensiero costruttivista
L'educatore professionale è chiamato a riconoscere con particolare attenzione i sentimenti che ciascuna persona (minore, adulto o anziano che sia) prova e sperimenta, a dar loro voce, a completarli e ad attribuire loro un significato, per favorire una reale integrazione nell'ambiente in cui vive. L'educatore, trovandosi ad essere un effettivo "soggetto di cambiamento", necessita di sviluppare una particolare sensibilità e disponibilità ad individuare bisogni spesso inespressi.
Contenuti
L'incontro si propone di fornire agli educatori una chiave interpretativa in più per la conoscenza di alcuni costrutti personali dei loro utenti secondo il modello "costruttivista" (G. Kelly ), che interpreta l'attività del conoscere "come un fiume che traccia il proprio percorso attraverso i vincoli del paesaggio. Il fiume non scopre com'è il paesaggio, ma attraverso tentativi ed errori adatta il proprio corso a quel terreno". Secondo tale visione coloro che apprendono costruiscono la conoscenza a mano a mano che donano "senso" all'esperienza. Dal punto di vista costruttivista, la conoscenza dunque si concentra su quanto si è dimostrato "utile".
Contesto
Quando è necessario attuare un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) è indispensabile la verifica degli interventi delle attività intraprese. L'acquisizione di strumenti psicologici pratici permetterà all'educatore di garantire al proprio ruolo un continuo divenire, rendendolo flessibile e in grado di mettersi in gioco, utilizzando chiavi di lettura e modalità di intervento adeguate alle diverse situazioni nelle quali si troverà ad intervenire.
Docente
Dott. Dario Migliorati, laureatosi in psicologia a Padova, si è specializzato in psicoterapia formandosi al Centro di psicologia clinica di Milano. Ha insegnato psicologia presso diverse istituzioni formative per psicologi, medici, infermieri, educatori, animatori. Promotore e organizzatore di convegni e convention aziendali, è' stato curatore di numerose pubblicazioni e attività nel campo socio sanitario; già presidente della Società Italiana di Psicologia della Regione Lombardia, è Presidente dell'Associazione psicologica e culturale "Tempo al tempo".