Il colloquio psicologico alla luce del pensiero costruttivista
L'incontro si propone di fornire agli psicologi una chiave interpretativa in più per la conoscenza di alcuni costrutti personali dei loro utenti secondo il modello "costruttivista" (G. Kelly ), che interpreta l'attività del conoscere "come un fiume che traccia il proprio percorso attraverso i vincoli del paesaggio. Il fiume non scopre com'è il paesaggio, ma attraverso tentativi ed errori adatta il proprio corso a quel terreno". Secondo tale visione coloro che apprendono costruiscono la conoscenza a mano a mano che donano "senso" all'esperienza. Dal punto di vista costruttivista, la conoscenza dunque si concentra su quanto si è dimostrato "utile". A tale proposito si può ricordare una battuta che Kelly rivolge agli psicologi: "se non sai che cosa non va in una persona, chiediglielo; te lo può dire". L'efficacia di questa battuta nel sta nel riconoscimento , troppo spesso misconosciuto nell'uso degli strumenti della psicologia, che il "soggetto", il "cliente", il "caso" è anche una persona capace di dire, di comunicare spontaneamente. Perciò la prima domanda che un "professionista delle persone" dovrebbe rivolgersi è se col suo intervento non stia precludendo proprio questa possibilità.
Contesto
Quando è necessario approfondire con il colloquio psicologico alcune tematiche emerse dall'analisi di reattivi somministrati alla persona o, l'anamnesi, si può applicare con efficacia uno strumento psicologico pratico quale l'autocaratterizzazione o le griglie di repertorio, dove il pensiero costruttivista rappresenta uno strumento utile per offrire una chiave di lettura adeguata al proseguio del colloquio dello psicologo.
Docente
Il Dott. Dario Migliorati, laureatosi in psicologia a Padova, si è specializzato in psicoterapia formandosi al Centro di psicologia clinica di Milano. Ha insegnato psicologia presso diverse istituzioni formative per psicologi, medici, infermieri, educatori, animatori. Promotore e organizzatore di convegni e convention aziendali, è' stato curatore di numerose pubblicazioni e attività nel campo socio-sanitario; già presidente della Società Italiana di Psicologia della Regione Lombardia, è Presidente dell'Associazione psicologica e culturale "Tempo al tempo".